Automazione e robotica nella logistica: perché utilizzare i robot?

Parlare di magazzino automatico significa parlare di robot per la logistica. In questo ambito, vengono utilizzati sia i robot industriali che i cosiddetti “co-bot”, ovvero i robot collaborativi. Grazie alla loro capacità di interagire con gli operatori umani e di adattarsi ai diversi contesti lavorativi, i cobot stanno diventando sempre più diffusi nei magazzini automatizzati. I robot industriali, invece, sono spesso impiegati in attività ripetitive e standardizzate, come il trasporto o la movimentazione dei carichi pesanti. In entrambi i casi, l’obiettivo è quello di aumentare l’efficienza delle operazioni logistiche e di ridurre al minimo gli errori umani.

I robot industriali, dunque, vengono utilizzati generalmente per svolgere attività ripetitive al fine di sostituire il lavoro manuale dell’operatore, attraverso la raccolta di informazioni di dati in real time, mentre i co-bot, invece, hanno la caratteristica di supportare il lavoro degli operatori e hanno la caratteristica di essere versatili e di funzionare in maniera autonoma.

Ad oggi la logistica 4.0 applicato al settore della logistica e della supply chain porta alla diffusione di nuove tecnologie. In base allo scopo dell’automazione e agli obiettivi di business prefissati, si può optare per diverse tipologie di soluzioni robotiche nei magazzini automatici:

• Robot per il prelievo e deposito merci come transelevatori che permettono il movimento in senso verticale e orizzontale lungo precisi binari collocati tra corridoi delle scaffalature o i pallet shuttle per la movimentazione delle merci;
• Robot per la movimentazione merci tra cui rientrano i veicoli a guida automatica AGV (Automated Guided Vehicle) AMR (Autonomous mobile robots) e LGV (Laser Guided Vehicle). I AGV sono in grado di muoversi lungo un percorso tracciato tramite installazioni fisse. Un AGV ha una minima intelligenza a bordo, pertanto, un AGV può rilevare ostacoli sul suo tracciato, ma non può aggirarli, quindi si ferma semplicemente finché l’ostacolo non è rimosso. Gli AMR sono soluzioni più evolute perché sfruttano laser scanner e telecamere 3D che consentono di ricevere informazioni sull’ambiente circostante, riconoscere ostacoli e modificare dinamicamente il proprio percorso. Infine, gli LGV (Laser Guided Vehicle) sono una sottofamiglia degli AGV. La movimentazione dipende infatti da laser scanner che consentono una mappatura completa dell’area di lavoro, senza la necessità di indicatori per effettuare il proprio tragitto.
• Robot antropomorfi i quali sono in grado di replicare il movimento dell’operatore, utilizzati in particolare per operazioni particolarmente ripetitivi e alienanti, aumentando l’efficienza della catena logistica. I robot antropomorfi consistono in bracci meccanici che possono essere customizzati sia per le attività di picking che per operazioni di pallettizzazione o depallettizzazione.